sabato 29 agosto 2015

Recensione: "Tusk" (film)


Titolo originale: Tusk
Regia: Kevin Smith
Cast: Justin Long, Michael Parks, Haley Joel Osment, Johnny Depp,  Genesis Rodriguez
Anno: 2014

"Specializzato nel raccogliere strane storie da personaggi bizzarri per il suo popolare podcast, il giornalista radiofonico Wallace viaggia verso il Manitoba per incontrare un vecchio marinaio, in sedia a rotelle, che sostiene di essere stato salvato da dei trichechi dopo un naufragio. Presto si renderà conto dell’insanità mentale del suo ospite, che lo rapisce per effettuare su di lui strani esperimenti."



Il nome di Kevin Smith non ha mai avuto il potere di risvegliare in me alcun campanello di piacevole anticipazione.
So che il regista americano è considerato un Autore con la maiuscola da una larga fetta della critica internazionale, un piccolo maestro del cinema indipendente e dissacrante, eppure ho cordialmente detestato quasi tutti i suoi film.
Non li ho mai trovati divertenti, interessanti, né anche solo remotamente piacevoli da seguire; anzi.

La trama della sua ultima fatica, l'horror filosofico/demenziale "Tusk", mi sembrava tuttavia abbastanza folle e sopra le righe da guadagnarsi la mia attenzione.
In realtà, credo sia stato soprattutto il delirante trailer a incuriosirmi, lasciandomi intravedere sprazzi di follia provenienti dallo squinternato e squilibrato Howard Howe,  interpretato da Michael Parks (considerato, badate bene, come uno dei più grandi attori viventi da Mr Quentino Tarantino in persona, che ha collaborato con lui in diverse occasioni).
A visione ultimata, posso confermare che è proprio il villain l'unico elemento memorabile del film, secondo me, assieme a un (quasi) irriconoscibile Johnny Depp, calato per l'occasione nei panni dell'improbabile detective Guy Lapointe (personaggio che farà la sua ricomparsa nel prossimo film di Smith, "Yoga Hosers", atteso entro la fine di quest'anno).

Le sfumature assurde, o anche apertamente grottesche, intraprese dalla storia, invece, mi hanno lasciato abbastanza perplessa; così come pure l'apparente morale del film, che onestamente non sono neppure sicura di essere riuscita a decifrare appieno.
La sensazione generale è che Smith non abbia una grandissima familiarità con i tempi, i ritmi e i canoni dell'horror, o che comunque non riesca a trasmettere tale conoscenza/passione tramite questo lavoro specifico.
Più che un horror o un thriller, il film rappresenta infatti più che altro l'ennesima commedia politicamente scorretta del regista di "Clerks" e "Generazione X".

"Tusk" rimane comunque un film molto bizzarro, persino brillante a tratti, una parodia e nello stesso tempo un remake non dichiarato di "Misery", pervaso in ogni sua scena da una vena (neanche troppo sotterranea) di inconfondibile ironia ed eccentricità.
Non mi ha conquistato, ma neppure mi sentirei mai di stroncarlo completamente (nonostante la mia antipatia per Kevin Smith) o di sconsigliarlo a priori.

Oh, una curiosità: nel cast troviamo, oltre al protagonista Justin Long (New Girl, Drag Me To Hell) e alla "bella di turno" Genesis Rodriguez ("Run All Night - Una notte per sopravvivere") , anche il "piccolo" Haley Joel Osment, meglio conosciuto come il bambino che vedeva la gente morta ne "Il sesto senso".
Il ragazzo è cresciuto ed è ancora un valido attore, anche se sembra aver messo su qualche chiletto di troppo.
Peccato che il suo personaggio,  l'amicone gentile Teddy, risulti il più inutile e insignificante del film, a mio parere; una mera presenza fisica, la "spalla" di turno, destinata a occupare un posto sulla scena tanto per non rischiare di lasciarlo vuoto.

Giudizio personale: 6.3/10




10 commenti:

  1. Fin troppo gentile secondo me, a mio avviso Smith qui non è riuscito a gestire l'elemento horror, anche se ci ha provato a cercare il dramma del body horror, lo trovi commentato anche dalle mie parti, a me non è proprio piaciuto, però mi ha fatto piacere leggere il tuo punto di vista ;-) Cheers!

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    1. Grazie! ;D
      Sono passata stamattina sul presto a leggere la tua recensione (fra l'altro moooolto più approfondita e dettagliata della mia), e ho condiviso parecchi punti.
      n realtà, se non fosse stato per la presenza di Parks, penso che neppure io avrei mai osato attribuire al film la piena sufficienza! :(

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  2. aaa...finalmente qualcuno che la pensa come me su questo film, sei stata anche magnanima con il voto secondo me.
    P.s. gli altri lavori del regista mi erano piaciuti soprattutto Red State!

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    1. Red State mi manca, anche se ho visto tutti i suoi altri film (inclusi i vari su Jay e Silent Bob, pensa un po' tu! XD).
      Dovrò rimediare, che sia il film in grado di farmi cambiare idea sul nostro Big Kevin? ;D

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  3. Questo mi manca, nonostante ne abbia letto di cotte e di crude. ;)

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    1. Allora lo devi assolutamente vedere.
      Non fosse altro che perché sono troppo curiosa di leggere la tua opinione! ;D

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  4. Questo me l'ero completamente perso,ma mi hai parecchio incuriosita :)

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    1. Non è male. Molto surreale come film, a tratti anche un po' grottesco... ma si lascia guardare! :)

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  5. Non l'ho visto, però, non so... Già dal trailer non mi ispirava, se devo essere sincera xD Visto che non è una grande perdita, a quanto pare, penso proprio ne farò a meno :P

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    1. Ricordo bene la tua espressione esterrefatta al cospetto del trailer, infatti, ahaha! :D

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