giovedì 12 febbraio 2015

Mini-recensioni: "The Maze Runner" + "Captain Phillips - Attacco in mare aperto" (film)


- The Maze Runner - Il Labirinto





"Basato sul celebre best seller, Maze Runner è ambientato in un mondo post-apocalittico, nel quale Thomas è rinchiuso in una comunità di ragazzi, dopo che la sua memoria è stata cancellata. Quando scopre di essere rinchiusi in un labirinto, Thomas si unisce ai suoi amici "runners" non solo per scappare dal labirinto, ma anche per risolvere il mistero e svelare il segreto su chi li ha portati lì, e perché."






Non posso dire di essere rimasta delusa dal film "The Maze Runner - Il Labirinto"... più che altro perché, leggendo e spulciando varie recensioni e pareri in rete, mi ero già costretta a ridimensionare drasticamente le mie aspettative.
Mi duole dire che, purtroppo, secondo me il regista Wes Ball ha gestito malissimo questo adattamento: il libro che inaugura la più famosa trilogia di James Dashner, infatti, pur non essendo poi questo grandissimo capolavoro di introspezione psicologica, secondo me riusciva a centrare in pieno l'obiettivo di divertire e intrattenere il lettore, e di tenerlo con il fiato perennemente in sospeso... viceversa, la sceneggiatura del film a me è sembrata oltremodo debole, piatta, un fiacco tentativo di emulare il successo raggiunto da altre pellicole più o meno dello stesso genere, "Hunger Games" in testa.
Oltretutto, il protagonista Dylan O'Brien avrà pure una faccia "pulita" e simpatica, ma mi è parso del tutto privo del carisma necessario a un leading actor degno di un film d'azione di questo tipo; il resto del cast mi è sembrato quasi altrettanto male assortito, con il ventottenne (e imponente) Aml Ameen nei panni di Alby (che di anni dovrebbe averne 18, a dir tanto...) e una totalmente inutile Kaya Scodelario in quelli della misteriosa Teresa.
I primi venti minuti del film scorrono, e seguono abbastanza fedelmente il libro, iniziando a porre le basi per una storia potenzialmente interessante... salvo poi mandare tutto all'aria, grazie a una regia e a un montaggio del tutto privi di personalità, e a un finale talmente scontato da risultare noiosissimo.

Giudizio personale: 5.5/10


- Captain Phillips - Attacco in mare aperto





"Nell'aprile del 2009 Richard Phillips, capitano della nave porta container USA Maersk Alabama, lascia la sua famiglia nel Vermont per prendere parte ad una spedizione al largo del Corno d’Africa. In acque extraterritoriali, il suo bastimento viene però attaccato da un gruppo di pirati somali armati e pronti a tutto."






La critica l'ha definito "un thriller sensazionale e irresistibile", e io, anche se quasi non me lo aspettavo, stavolta non posso proprio esimermi dal professarmi d'accordo.
"Captain Phillips - Attacco in mare aperto", è un piccolo, grande film di Paul Greengrass... vale a dire la stessa persona che, grazie al suo "United 93", detiene un primato assoluto: quello di avermi fatto singhiozzare lacrime amare, praticamente dall'inizio alla fine, durante quella che si è rivelata un'esperienza cinematografica in grado di sconvolgermi completamente la vita.
In "Captain Phillips", un magnifico e credibilissimo Tom Hanks si cala nelle scarpe del capitano Richard Phillips, un insospettabile, forte, "normalissimo" eroe dei giorni nostri.
 I suoi sequestratori sono un pugno di disorganizzati pirati somali, costretti a indossare i panni del lupo a causa delle costanti pressioni di un signore della guerra locale.
Greeengrass impiega la storia dell'odissea personale di una nave, e di un uomo (vicenda peraltro basata su una serie di fatti realmente accaduti) per porre ancora una volta a confronto due culture, due stili di vita, i due differenti lati della medesima medaglia; per narrare, proprio come nel suo "United 93", le devastanti, sconcertanti, commoventi, brutali, violente conseguenze scaturite dal traumatico incontro fra "noi" e gli "altri".
Un film meraviglioso, che mi ha profondamente emozionato... da recuperare sicuramente, per chi non l'avesse ancora visto, insieme a tutti i precedenti film del regista, uno dei più talentuosi e promettenti artisti della cinepresa che il cinema occidentale abbia attualmente a disposizione.

Giudizio personale: 8.2/10


:)


6 commenti:

  1. Maze Runner ha perso ogni attrattiva dopo che ho visto l'honest trailer su youtube (geniale https://www.youtube.com/watch?v=52lXOwiyVn0).
    Captain Phillips mi attira, mi frena solo la mia antipatia a pelle per Tom Hanks XD

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    1. In quest'ultimo periodo, io invece sto rivalutando Tom Hanks: questo film, e "Saving Mr Banks", mi stanno facendo completamente cambiare idea su di lui! *___*
      Corro su youtube! :P

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  2. Maze Runner.... XD sia il libro che il film non mi sono piaicuti granché purtroppo, sicuramente non continuerò la saga ma i film se li faranno probabilmente mi toccheranno (il mio ragazzo vorrà vedere i seguiti XD)....mentre Captain Phillips sai che non mi ispirava granché???E invece mi sa che devo metterlo in lista a questo punto, mi piace molto Tom Hanks tra l'altro!!

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    1. All'inizio neppure io ero particolarmente ispirata da "Captain Phillips", non saprei neppure dirti precisamente perché... invece sono felice di essermi impuntata e di aver voluto provare, alla fine: fidati, ne vale veramente la pena! *___*

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  3. Devo dire la verità: di Maze Runner ho preferito il film probabilmente perchè ho letto solo dopo il libro, che non mi ha fatto impazzire. o.o
    Aaaaaargh Tom Hanks!!!

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    1. In questo film, così come in "Saving Mr Banks", ti dirò... Tom Hanks mi è piaciuto tantissimo! *___*
      "Il labirinto" è stato una mezza delusione, purtroppo... ma un po' me lo aspettavo! :(

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