martedì 2 dicembre 2014

Recensione: "Afterworlds"

"Il primo amore è sorprendente e meraviglioso, ma un senso di panico gli fa' da corrente sotterranea, la sensazione costante di non sapere quello che fai . 
I romanzi d'esordio sono fatti allo stesso modo."



Titolo:  Afterworlds
Autore: Scott Westerfeld
Serie: //
Disponibile: in inglese!
Trama: "Darcy Patel ha messo il college e tutto il resto da parte pur di pubblicare il suo romanzo, "Afterworlds."
Arrivata a New York senza avere un appartamento o degli amici, si sta chiedendo se ha preso la decisione giusta quando si imbatte in un gruppo di altri scrittori, alcuni maturi e altri alle prime armi, che la prendono sotto la loro ala.
A capitoli alterni, viene narrato anche il romanzo di Darcy, un thriller ad alta tensione che parla di Lizzie, una ragazza che scivola nell' "Afterworld" per sopravvivere a un attacco terroristico.
Ma l'Afterworld è un luogo al confine fra il mondo dei vivi e quello dei morti, e mentre Lizzie continua a spostarsi dal nostro a quello dell'Afterworld, scopre che molte storie irrisolte - e terrificanti - hanno bisogno di essere appianate.
E quando una minaccia riappare, Lizzie impara che i suoi doni speciali potrebbero non essere sufficienti a proteggere coloro che ama e di cui ha più a cuore le sorti."
Le mie opinioni:
Fin dalla prima volta in cui ho lanciato un'occhiata alla trama di "Afterworlds", ho capito che questo romanzo per me avrebbe significato qualcosa.
Non chiedetemi perchè, o come diamine facessi a saperlo.
Suppongo di non essere una persona molto spirituale, e le circostanze hanno fatto sì che smettessi di credere nell'esistenza di fate, folletti, troll, fantasmi e via dicendo quando forse ero ancora troppo piccola, un pò troppo giovane e immatura anche solo per cominciare a sospettare che un giorno avrei sentito la mancanza di queste fondamentali figure attraverso la mia infanzia.
A salvaguardia della mia immaginazione, però (il bene più prezioso, e l'arma più decisiva che le stelle mi abbiano concesso in sorte, per come la vedo io...) è intervenuto un altro genere di incantesimo, se possibile ancora più potente... un tipo di magia in cui non smetterò mai di credere, fino a che avrò fiato in petto per respirare: la magia dei libri, il potere che si nasconde dietro una buona storia, la piccola scossa di riconoscimento che alcuni personaggi sono in grado di trasmetterti, come se fossero un gruppo di vecchi amici, o l'eco di un riflesso intravisto nello specchio con la coda dell'occhio; il prezioso frammento di calore che alcune svariate migliaia di parole e di paragrafi disposti in una certa sequenza sono in grado di instillarti.

E così, quando si arriva a parlare di racconti e romanzi, dicevamo, per chiudere il cerchio...
Ecco che torno a diventare la più appassionata e ostinata seguace della teoria della predestinazione! XD

Perciò, "Afterworlds"...
Seicento pagine di carta stampata per un romanzo che, in realtà, ne nasconde ben due dentro di se'.
Le storie parallele di Darcy e di Lizzie, rispettivamente autrice e protagonista del romanzo d'esordio scritto dalla prima; due ragazzine proiettate in due scenari e contesti di segno opposto e complementare, e che pure condividono molto più di quanto potrebbe inizialmente sembrare.

Tutto ha inizio il giorno in cui Darcy, che ha solo diciotto anni e ha appena terminato il liceo, riesce a vendere il proprio romanzo fantasy (uno YA dalle tinte molto dark incentrato su alcuni particolari e rivisitati aspetti della fede indù...) a un'importantissima casa editrice newyorkese.
Sfruttando la grossa somma ricavata dalla vendita del libro, la ragazza si trasferisce a Manhattan, praticamente il "cuore della civiltà YA" XD, quando si arriva a parlare di narrativa per giovani lettori.
Da questo momento in poi, la ragazza si ritroverà catapultata nel cuore di una vera e propria missione impossibile: imparare a destreggiarsi fra le mille incombenze richieste dalla vita adulta e conquistare la propria agognata indipendenza, mentre lotta per trovare il finale perfetto per il suo "Afterworlds" e riuscire a superare tutte le sue nevrotiche insicurezze e i suoi deprimenti problemi di budget.
Come se queste sfide non bastassero, inoltre, la sera stessa in cui arriva a New York, Darcy finisce col perdere la testa (per la prima volta in vita sua) per una giovane e brillante scrittrice di nome Imogen Gray, una ragazza molto esuberante e complessa di qualche anno più grande di lei.

Nello stesso momento, in un altro mondo - uno che esiste soltanto grazie al potere della sconfinata immaginazione di Darcy - l'adolescente Lizzie Scofield è appena miracolosamente scampata a un brutale attacco terroristico.
Un'oscura e seducente divinità della morte hindù, di nome Yamaraj, sta aiutando adesso Lizzie a sviluppare i suoi nuovi, strani e formidabili poteri (la possibilità di camminare attraverso i muri, ad esempio, o quella di comunicare con le anime dei defunti...) e a comprendere appieno le responsabilità portate dal suo nuovo rango di "psicopompo".

C'è da dire che i capitoli dedicati all'esplorazione della storia di Lizzie si alternano a quelli riservati al resoconto particolareggiato dell'odissea molto più "quotidiana" di Darcy in una maniera assai singolare, e che tuttavia io ho trovato decisamente efficace.

Dove comincia e dove termina, esattamente, il confine che separa la realtà della fantasia?
Stilisticamente e tematicamente parlando, quello escogitato da Scott Westfeld è un esperimento tremendamente interessante.
In che modo si riflettono le paure, i dubbi, i conflitti personali di un autore sulla creazione di un intero mondo fantastico?
E viceversa?
Quanti può essere di supporto, quanto può essere terapeutica per una persona la vocazione della scrittura?

Mentre osserviamo Darcy affrontare a testa alta tutti gli interminabili inghippi legati alla sua intricata situazione contrattuale, al suo nuovo alloggio a Manhattan e ai suoi problemi finanziari, e mentre la vediamo imparare a gestire goffamente tutte le inevitabili complicazioni portate dall'arrivo del suo primo amore (che, guarda caso, come in ogni YA che si rispetti si rivela presto essere anche il suo Vero, e Unico Amore...), seguiamo il personaggio di Lizzie inoltrarsi verso sentieri sempre più sanguinosi ed oscuri.
La guardiamo crescere e maturare insieme alla sua creatrice, mentre presta inconsapevolmente parte della propria forza, della propria indomabile combattività di valchiria a Darcy,  una ragazzina così tenera, eccentrica e ingenua...

Sulla pagina scritta, Lizzie si innamora inoltre di Yamaraj, che ha l'aspetto di un bellissimo ragazzo mortale, ma in realtà ha più di tremila anni, e porta sulle spalle il peso della sopravvivenza di incalcolabili migliaia di anime.
Nella vita "reale", Darcy scopre di amare Imogen, che è sopravvissuta a un'adolescenza difficile e al trauma di una grande perdita, e che in qualche modo ne porta ancora i segni.
Autrice e personaggio si confrontano, di continuo, con il medesimo senso di inadeguatezza, con la stessa necessità di crescere e di cercare di farlo nel modo giusto; si interrogano sui medesimi temi (il ruolo giocato dalla fortuna all'interno della nostre esistenze, il superamento del cosiddetto "complesso dell'impostore", che ci induce continuamente a credere che i nostri successi siano il frutto di qualche trucco del destino o mistificazione involontaria, e non del nostro lavoro e del nostro talento...) e lo fanno in perfetta sincronia, con la massima spontaneità e semplicità.

Certo, il romanzo, di per se', è tutt'altro che impeccabile...
Alcuni capitoli di Darcy, a mio avviso, sono troppo lunghi e particolareggiati, mentre quelli di Lizzie, forse, avrebbero giovato di qualche pagina in più.
La figura di Yamaraj, inoltre, per quanto suggestiva, non spicca come e quanto dovrebbe, e sicuramente mi avrebbe fatto piacere se gli fosse stato concesso un altro po' di spazio.

Ma "Afterworlds" rimane comunque uno dei romanzi più interessanti che io abbia letto nel corso di quest'anno, e sicuramente il miglior YA dedicato... al magico mondo degli YA in cui mi sia mai imbattuta! XD

Sinceramente, non saprei neppure dire quale delle due parti io abbia apprezzato di più, in ogni caso: il romance dark e originale di Lizzie rappresenta senz'altro la parte più avvincente e mozzafiato del libro, ma è soprattutto sulla psicologia dei personaggi di Darcy e Imogen che Westerfled ha lavorato di fino, arrivando a servirci su un piatto d'argento lo splendido ritratto di due personaggi sorprendentemente sfumati e realistici...

Da provare, insomma, e da leggere tutto d'un fiato... nella speranza molto viva che, un giorno, qualche casa editrice italiana arrivi a portarci in dono anche la possibilità di una bella traduzione! ;D

Giudizio personale: 8.2/10



12 commenti:

  1. Questo l'avevo puntato, sembra bello **

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    1. Secondo me, lo è, Vane... decisamente sì! *____*

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  2. Sembra davvero molto, molto bello *^*

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  3. Accidenti che recensione! Mi hai davvero fatto venire voglia di leggerlo!
    Hahahah la teoria della predestinazione è fantastica! Aimè a me non è mai capitata una cosa del genere.
    Ad ogni modi mi fa molto piacere quello che hai scritto, cioè che la storia narrata dall'autrice si rifletta in qualche modo sulla sua vita. La mia più grande paura infatti era proprio quella di leggere due cose completamente slegate e rimanere infastidita da una delle due storie...ma a quanto pare non è così!
    Spero di poterlo leggere il prima possibile!

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    1. Assolutamente, Daniela: le due storie sono parallele, ma collegate, soprattutto dal punto di vista tematico.
      All'inizio, magari, l'impressione generale può essere un po' straniante - passare dai toni della commedia brillante di Darcy al fantasy dark di Lizzie nel giro di una manciata di poche pagine può senz'altro sembrare strano in un primo momento XD - ma l'effetto finale è... wow!!! Sono una nuova fan di Scott Westerfeld, adesso voglio recuperare anche gli altri suoi libri! *____*

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  4. Sembra davvero interessante.. me lo segno ^_^

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    1. E' molto bello e interessante, secondo me... spero tanto che, prima o poi, possa uscire anche da noi! ^____^

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  5. Westerfeld è grandioso *_*
    Mi hai messo.voglia non solo.di leggere questo, ma di rileggere la saga dei diari della mezzanotte... :3

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    1. Concordo in pieno, Serena! *____*
      Adesso sono più che mai decisa a recuperare "I diari della mezzanotte": non vedo l'ora! ;D

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  6. Complimenti per la recensione, è spettacolare! *_*
    E il libro va dritto dritto in WL, tanto per cambiare :P

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    1. Grazie mille, Sian! ^_____^
      Il libro è fantastico, secondo me... se avrai modo di leggerlo, spero con tutto il cuore che possa piacerti! :D

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