mercoledì 6 agosto 2014

Recensione: "Far from you"


Di prossima pubblicazione in Italia...



Titolo originale: Far from you
Autrice: Tess Sharpe
Serie: //
Disponibile: per ora solo in inglese, ma i diritti di traduzione sono stati ufficialmente venduti anche in Italia, alla Fabbri/Rizzoli!
Trama:
"Nove mesi. Due settimane. Sei giorni.
Sophie è rimasta lontana dalle droghe per tanto a lungo. 
Quattro mesi fa, la sua migliore amica, Mina, è morta in quello che tutti credono essere stato un affare di droga finito male - un affare che pensano sia stata Sophie ad arrangiare.
Solo Sophie conosce la verità.
Lei e Mina condividevano un segreto, ma non era in ballo nessuna questione di droga.
Mina è stata deliberatamente assassinata.
Costretta a subire una riabilitazione che in realtà ha già conquistato, Sophie torna finalmente a casa e si mette alla ricerca degli assassini - ma sarà in grado di rintracciarli prima che siano loro ad arrivare a lei?"
Le mie opinioni:
Tengo a mettere in chiaro una cosa: anche se in coda di recensione troverete un voto forse un po' bassino, anche se ho continuato a frignare ininterrottamente per i sei giorni necessari a concludere la lettura XD, anche se sono sinceramente felice che si tratti di un autoconclusivo, perché non penso proprio che avrei retto l'idea di un sequel... non credo che "Far from you" possa essere considerato, oggettivamente parlando, come un libro scadente.
Anzi: in realtà, secondo me, l'opera prima dell'esordiente Tess Sharpe vanta diversi pregi.
L'autrice ha uno stile scorrevole ma denso di passione che non dispiace, tanto per cominciare; i personaggi, inoltre, sono realistici e tratteggiati con cura, e persino l'intreccio, alla fin fine, non si è rivelato poi tanto prevedibile quanto temevo.
Con metodica, spietata deliberatezza, la Sharpe ci prende per mano e ci conduce attraverso l'inferno personale di Sophie Winter, una ragazza di 17 anni alle prese con tanti problemi relazionali e con un passato di burrascosa dipendenza dai medicinali; una giovanissima donna costretta, soprattutto, a confrontarsi con il dolore dilaniante provocato dalla scomparsa della persona che per lei significa più di ogni altra cosa al mondo.
"Far from you" attinge al ricco patrimonio costituito dai più classici ingredienti del thriller e del mistery, dal momento che è essenzialmente incentrato sulla caccia personale che Sophie intraprende, al suo ritorno a casa da un breve periodo riabilitativo, per cercare di rintracciare l'assassino della sua amata Mina e consegnarlo finalmente alla giustizia.
Ma mescola abilmente questi fattori con tante delle tematiche più care alla narrativa YA (la dolorosa ricerca della propria identità, la paura del futuro, la fatica di crescere...) legandole insieme tramite una fortissima componente emotivo-sentimentale.
"Far from you" contiene il ritratto di una splendida storia d'amicizia e di un'ancora più lacerante, intensa, viscerale e dolorosa storia d'amore.
Devo dire la verità, in parte è proprio per questo che non sono stata capace di amare adeguatamente il libro: questo romanzo mi ha fatto stare male, male in un modo che non mi sarei mai aspettata, a tratti spingendomi persino a rimpiangere amaramente di averlo iniziato.. se non fosse stato per la mia testardaggine, anzi, probabilmente avrei persino rinunciato a finirlo.
Il fattore del coinvolgimento emotivo solitamente gioca un ruolo positivo durante il processo di lettura, perchè favorisce il meccanismo dell'immedesimazione; stavolta però non è stato così, anzi: non so bene neanche io come spiegarlo, ma il fatto è che, in alcune parti di questo libro, ho cominciato seriamente ad avvertire l'impressione di sentirmi fin troppo coinvolta da tutta la storia, di sentirmene quasi... ferita.
Forse, chi lo sa, è solo perchè il nucleo della trama va ad affondare il dito in tante piccole cicatrici personali, legate alla mia (ormai remota! XD) adolescenza; oppure forse perché lo stile dell'autrice è così secco, morboso e realistico da avermi permesso, nell'arco di poche pagine, di cogliere perfettamente l'enormità del legame fra Sophie e Mina e di sentirmene sopraffatta.
Ma più probabilmente è solo perché so che cosa significa crescere tenendo ossessivamente celato dentro di sè un segreto che, in quei giorni di disperata immaturità adolescenziale, crediamo in grado di spezzare il nostro mondo a metà, se mai dovesse emergere a galla.
Quando in realtà quello che dovremmo temere di più è che quel segreto tanto gelosamente custodito possa finire con lo spezzare noi, insieme ai nostri sogni e alle nostre speranze, se non permettiamo a noi stessi di vivere in pace e alla luce del sole, evitando di chiedere continuamente scusa per un peccato che in realtà non esiste e scegliendo piuttosto di abbracciare la nostra verità con tutta la forza e il coraggio che abbiamo.

Giudizio personale: 6.5/10 
(ma forse, valutato attraverso la lente di un lettore più obiettivo, avrebbe potuto ambire a qualcosa di più...)

:)

6 commenti:

  1. Deve essere davvero un libro molto intenso, se il coinvolgimento emotivo è stato così forte da andare in negativo °A° purtroppo mi pare di capire che è un giallo, con cui vado decisamente poco d'accordo :(

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    1. Purtroppo sì, è una sorta di thriller vecchio stampo :( , anche se finisce per concedere molto più spazio ai flashback e allo sviluppo dei personaggi che alla parte dedicata all'investigazione vera e propria... e dico "purtroppo" perchè neppure io in linea di massima amo molto il genere (anche se questo è il secondo giallo che mi ritrovo per le mani quest'anno, dopo "The Shining Girls" XD) ma ne avevo sentito parlare così bene che alla fine non ho potuto resistere.. :D

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  2. Non lo conoscevo, mi incuriosisce! Il genere mi è un po' ostico ma vorrei approfondirlo, per cui magari quando verrà pubblicato in Italia me lo leggerò :)

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    1. Spero che possa arrivare da noi abbastanza presto: in fondo, è un libro molto, molto interessante.. Sono contenta che la casa editrice italiana abbia deciso di acquistarne i diritti! ^___^

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  3. Dunque era questo il libro orrido dal quale ti sei ripresa con altri acquisti libreschi ?! :P Scherzi a parte, non lo conoscevo e non sapevo nemmeno che fossero stati acquistati i diritti per la traduzione. La storia non sembra malaccio e anzi sembra molto intensa e drammatica. Non è proprio il mio genere prediletto ecco ma forse potrei farci un pensierino :)

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    1. Siiiiii, era proprio questo il libro "incriminato", Morna! :p Il bello è che alla fine, come avrai notato, anche se mi ha fatto dannare l'anima per riuscire a finirlo e mi ha messo addosso un umore nero per una settimana intera XD, non sono proprio riuscita a recensirlo male... Si vede troppo che l'autrice ci ha riversato dentro l'anima, mentre lo scriveva! :)

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