mercoledì 8 maggio 2013

Recensione: "Blue"



Titolo: Blue
Autrice: Kerstin Gier
Serie: Trilogia delle gemme, vol 2
Disponibile: anche in italiano, pubblicato da Corbaccio!
Trama: "Molto probabilmente il mio organismo aveva prodotto più adrenalina negli ultimi giorni che nei sedici anni precedenti. Erano successe così tante cose e avevo avuto così poco tempo per riflettere" Gwendolyn ha tutte le ragioni di questo mondo per pensarla così. Ha appena scoperto di non essere una normale ragazza londinese, bensì una viaggiatrice nel tempo che i Guardiani - una setti segreta che ha sede nel dedalo di vie intorno a Temple Church - inviano nelle epoche passate per prelevare una goccia di sangue dai dodici prescelti e completare il cronografo, una missione da cui dipende il destino dell'umanità. Peccato che la sua famiglia non l'avesse informata perché tutti erano convinti che la predestinata fosse l'odiosa cugina Charlotte e peccato che, di conseguenza, Gwen avesse trascorso gli ultimi sedici anni della propria vita a studiare (poco), giocare (molto), chiacchierare e divertirsi con le amiche come ogni ragazza. Mentre avrebbe dovuto imparare a tirare di scherma, ballare il minuetto, apprendere nozioni di storia universale e conversare in modo appropriato con l'aristocrazia del Settecento. Quasi tutto, nella sua nuova situazione, la infastidisce: essere sballottata avanti e indietro nei secoli, la supponenza mista a invidia della cugina Charlotte, la noia delle lezioni di ballo e portamento... Poche cose le piacciono: il piccolo gargoyle fantasma Xemerius, che solo lei Gwen può vedere e, naturalmente, il suo compagno di viaggi nel tempo: Gideon, bello da morire..."
Ambientazione:
come in ogni romanzo che tratti di viaggi nel tempo, la domanda fondamentale da porsi forse non è tanto dove (la risposta, quasi scontata, sarebbe Londra, nrd! XD), quanto piuttosto quando!
Personaggi principali:
- Gwendolyn: sedicenne in grado di spostarsi indietro nel tempo, in virtù di un misterioso gene ereditato in linea di discendenza femminile. Gwen è il ritratto della tipica adolescente moderna: è curiosa, vivace, impacciata, irriverente e, molto spesso, tremendamente ingenua! XD
- Gideon: un giovanotto affascinante e abile spadaccino, nonché abile... bé, tecnicamente parlando, abile praticamente tutto, immagino che direbbe la sua autrice! XD Gideon è quel classico tipo di personaggio azzimato e ben vestito in grado di citare Shakespeare e Platone mentre ripara le mensole della cucina e tiene sotto controllo tutte le via d'accesso e d'uscita del locale con la coda dell'occhio. Riesce bene sempre e comunque... tranne quando si tratta di parlare dei sentimenti che prova nei confronti della nostra Gwen, naturalmente! Viaggia anche lui indietro nel tempo; è devoto alla causa dei Guardiani e leale al conte di Saint Germain, suo lontano antenato.
- Xemerius: fantasma di un piccolo gargoyle dalle fattezze "feline", che soltanto Gwen è in grado di vedere e sentire. Ironico e divertente, agisce da "spia" per conto della sua amica umana e cerca di consigliarla elargendole spesso coloriti quanto inutili suggerimenti di vita! XD
- Conte di Saint Germain: viaggiatore del tempo e settecentesco fondatore della cerchia dei Guardiani. E' il gran capo della loggia e tiene sotto stretta sorveglianza i suoi sottoposti; possiede dei poteri paranormali e si professa un grande studioso di magia nera.
- Madame Rossini: sarta e costumista dei Guardiani, una delle pochissime donne che questi ultimi tollerano di avere nei paraggi durante le loro losche confabulazioni da società segreta! XD E' molto affezionata a Gwen, e spesso prende le sue parti durante i piccoli battibecchi del giovane "rubino" con Gideon.
- Charlotte: cugina di Gwen, è stata addestrata fin da giovanissima per essere in grado di adempiere alle più disparate missioni indietro nel tempo... salvo poi scoprire di non aver ereditato alcun gene miracoloso, e che la vera prescelta in realtà è la cugina! Pedante, "perfettina" e spesso un po' acida, ha una gran cotta per Gideon e non manca mai di rimarcare le mancanze o i difetti, veri o presunti, della povera Gwen!
Le mie opinioni:
Qualcuno di voi ricorderà forse che "Red", il primo libro dell'acclamata trilogia delle gemme di Kerstin Gier, non mi aveva affatto convinta!
Non sto qui a dilungarmi sui difetti e sulle caratteristiche che mi avevano portato a trarre questa conclusione (per chi fosse curioso, potete trovare il link alla mia recensione di "Red" scorrendo qualche riga più giù!).
Mi basti dire qui che, sotto molti punti di vista, "Blue" mi è parso un libro migliore, più divertente e più completo, rispetto al suo predecessore, e che pertanto sono più che contenta di aver deciso di proseguire comunque nella lettura della serie! :)
Ma procediamo pure con un po' d'ordine....
Sicuramente la più grossa e piacevole novità è stata, per quanto mi riguarda, l'entrata in campo di Xemerius! XD
Questo piccolo gargoyle, demone-fantasma, ha rappresentato per me un significativo aumento di divertimento; la sola presenza, scanzonata e ironica, in grado di spezzare i momenti di monotonia grazie alle sue battute e ai suoi commenti folgoranti (senza contare che, molto spesso, Xemerius si fa senz'altro portavoce dei sentimenti dei lettori nei confronti di varie situazioni e personaggi)!
A metà strada fra un piccolo Bartimeus e uno spettrale Mushu, è la spalla perfetta per Gwen; la quale, dal canto suo (finalmente! XD), riesce a mettere a segno secondo me delle freddure azzeccate e a saltarsene su con delle esclamazioni a volte davvero buffe e sconclusionate! XD
In questo secondo libro, infatti, ho apprezzato molto di più la figura della protagonista; in modo particolare, ho scoperto di adorare la Gwen ubriaca XD: di sicuro la sequenza legata alla descrizione di tutta quell'assurda soiré del diciottesimo secolo mi ha fatto sorridere e mi ha divertito, riscattando in parte le prime pagine del romanzo, che ancora secondo me stentavano a prendere respiro e autonomia.
Continuo a ribadire che Gwen (da sobria) è troppo dimessa, troppo malleabile, per entrare davvero e fino in fondo nelle mie grazie; voglio dire, capisco perfettamente la caratterizzazione da "ragazza di tutti i giorni, in circostanze straordinarie" che la Gier ha voluto darle, ma... Andiamo: continuo a pensare che qualsiasi adolescente avrebbe dato in escandescenze contro Giordano, ad esempio, l'odioso maestro di danza che non fa che insultarla e chiamarla "svampita" ad ogni occasione!
Io so che avrei dato in escandescenze di sicuro, a quell'età; anzi, a dire il vero è probabile che avrei mandato al diavolo baracca e burattini e sarei scappata di casa per unirmi a un circo ambulante, nei panni di Gwen! XD
Gideon, dal canto suo, continua a non piacermi affatto; del resto la cosa non mi stupisce: tutte quelle arie da "uomo che non deve chiedere mai" mi urtano XD, e in fin dei conti non è neanche veramente colpa sua... è la Gier che lo disegna così, del resto! :P
Nonostante tutto, penso ancora che l'autrice abbia diluito la storia in maniera vergognosa, e che questa trilogia avrebbe potuto con ogni probabilità essere racchiusa in un solo volume. In "Blue" abbiamo sicuramente un po' più di azione, un po' più di mistero e di coinvolgimento emotivo (fra i personaggi e dal punto di vista del lettore) rispetto a quanto accadesse in "Red"; ma la prima e la seconda parte del romanzo mi sono parse comunque sbilanciate, con il grosso degli eventi distribuiti nell'ultima metà e i capitoli iniziali che si trascinano in maniera abbastanza stentata.
Mi è stato, ancora una volta, impossibile individuare il tema generale di "Blue", e anche questo a dire il vero credo proprio che avrà il suo peso, quando arriverà il momento di chiudere questo commento e provare ad attribuire un giudizio complessivo relativo alla qualità del romanzo. Perché se dovessi dirvi, in generale, di  che cosa parla "Blue" al di là di viaggi nel tempo, sette segrete e prime cotte adolescenziali, non saprei bene cosa rispondervi... Forse, in modo molto, ma molto vago, dell'importanza di non piegare mai la testa di fronte alle avversità che vi si potrebbero presentare qualora una vostra amica/o o parente invidiosa/o cercasse di soffiarvi il belloccio/ la bellona della vostra vita?! XD
Ciò non toglie che la lettura del libro mi abbia divertito, ovviamente.
E Gwen, a modo suo, mi ha persino fatto tenerezza, in alcuni punti; e di sicuro ho potuto ritrovarmi, almeno un po', in lei e nei suoi tormenti giovanili, nelle sue insicurezze e nella sua volontà di superarli, e nel suo totale, genuino senso di sgomento nei confronti delle prime palpitazioni del suo cuoricino di ragazzina timida e inesperta...

Da leggere per svagarsi e trascorrere qualche oretta di completo relax; per sorridere e tornare indietro (ebbene sì, anche voi! :P) nel tempo ai giorni del liceo, quando la vita sembrava ancora avere una trama abbastanza lineare e prevedibile, e ogni minima imperfezione della pelle ci incoraggiava a proclamare uno stato di calamità nazionale, e niente, al di fuori delle lezioni quotidiane di matematica, ci appariva veramente complicato o difficile..e nemmeno serioso o tedioso! ;D

Giudizio personale: 6.6/10

NB: potete leggere la mia recensione di "Red" cliccando qui!


Letture affini: 


Maite Carranza - Il clan della lupa


Libba Bray - La stella nera di New York


Jonathan Stroud - La trilogia di Bartimeus


Cornelia Funke - Cuore di inchiostro



:)

6 commenti:

  1. Dalla tua recensione questo secondo capitolo della trilogia mi ispira molto più del primo, ma nel complesso non è ancora riuscito a farmi avventurare in questa storia. Quando faranno un volume unico dell'intera saga probabilmente lo comprero', ma per ora temporeggio. Intanto aspetto di scoprire cosa penserai dell'ultimo volume ;-)

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    1. Il volumone sarebbe un'ottima idea, per ora credo che sia uscito solo in versione ebook! ;)
      Ti aggiornerò anche su "Green" al più presto allora! :D

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  2. Sembra che corregga il tiro rispetto al primo, ma proseguire la saga non è tra le mie priorità di lettura. Lo farò ma con calma XD

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    1. Io invece penso di cominciare "Green" entro breve... Nonostante tutto, ammetto di essere curiosa di scoprire come andrà a finire. :D

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  3. A me la serie è piaciuta, davvero molto carina anche se l'autrice lascia parecchi punti interrogativi.
    Più che altro sono stata presa dalla foga perché sono usciti uno dietro l'altro ed era come un miraggio tra tutte le serie sospese a metà o ancora al primo capitolo che le case editrici non sembrano voler continuare senza farci diventare vecchi XD

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    1. In effetti purtroppo è vero... A volte i tempi di traduzione sono veramente biblici! :(
      Meno male che ci sono anche vistose eccezioni, come è accaduto ad esempio a "La stella nera di New York" di Libba Bray, che è uscito in quasi contemporanea con gli Usa, o addirittura con "Enders" di Lissa Price! :D

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