domenica 15 luglio 2012

Recensione: Anna vestita di sangue




Cominciamo dalle considerazioni più squisitamente personali.
Questo libro mi è piaciuto? Ni.
Mi aspettavo di più? Sinceramente sì.
L'ho trovato il romanzo horror per ragazzi del secolo? Manco per sogno e nemmeno per idea! XD

Il punto è questo: trovo che Kendare Blake possa diventare un'autrice veramente brava. Nessun dubbio su questo.
Se consideriamo che "Anna vestita di sangue" è solo il suo secondo libro (il primo, inedito da noi, è "Sleep walk society", del 2010), credo che possiamo farle tranquillamente passare molteplici difetti, infatti: spiccano fra questi ultimi, ad esempio, la fragilità della trama e l'inconsistenza dei personaggi, che non riescono mai a essere veramente incisivi e/o coerenti, con l'unica, notevole eccezione di Anna stessa, decisamente la figura meglio riuscita del romanzo!
Le cose improbabili che accadono in "Anna vestita di sangue" possono spiegarsi soltanto o come frutto di un attacco inconsulto di sorprendente ingenuità da parte dell'autrice (e, da quello che ho letto, ci credo molto poco...), o con una sua più o meno consapevole mancanza di attenzione ai dettagli. E sto parlando di dettagli che, sommati tutti insieme, contribuiscono però a comporre un puzzle allucinantemente assurdo... e se c'è una cosa che secondo me non si dovrebbe mai fare, quando stai cercando di raccontare la storia d'amore fra un ammazza-fantasmi adolescente e una ragazza morta, probabilmente è proprio aggiungere all'impasto altra roba inverosimile, ma di quella veramente alla grande! XD
Un esempio: a Thunder Bay, il paesino in cui avviene tutta la storia, la polizia continua a ritrovare, a intervalli più o meno regolari, corpi smembrati e fatti a dadini da circa una cinquantina d'anni a questa parte. Voi direste che durante tutto questo lasso di tempo un paio di investigatori squinternati, per lo meno, a lavorare sul caso avrebbero anche potuto metterceli... e invece no, niente da fare: la polizia si fa i fatti suoi, e quando il protagonista è chiamato a darcene ragione, si limita a spiegare che "no, no, è normale: gli umani fanno sempre così, se trovano un corpo fatto a pezzettini si voltano dall'altra parte e amen!".
Ora, verrebbe da rispondere a me... ma col cavolo che le cose andrebbero così! XD E' una assurdità bella e buona!
E la storia di Anna? Non voglio spoilerare niente, ma, andiamo, davvero dovrei credere che così, un giorno, quella tal persona di alza dal letto e decide di ammazzare la ragazza? E che per giunta  maledica anche la povera Anna, dopo averlo fatto? Senza che nessuno sospetti niente? Senza che a nessuno gliene freghi qualcosa?
Altra cosa che ho notato: "Anna vestita di sangue" è praticamente la versione romanzata e con i ruoli ribaltati di "Buffy: The vampire slayer"!
Ora... io adoro "Buffy"! Ma proprio visceralmente, dal profondo del cuore: nel senso che ne conosco ogni singolo episodio praticamente a memoria, e che considero Wheadon l'unico e autentico genio televisivo della nostra epoca! XD
Quindi fidatevi, se vi dico che Cas è Buffy, Anna è Angel, Carmel è Cordelia, Gideon è il signor Giles (si veste pure uguale!! XD), Thomas un mix non troppo riuscito fra Xander e Willow (è il "paria" della scuola con una cotta per la bella del liceo; nello stesso tempo, è anche un promettente e talentuoso stregone...), eccetera, eccetera.
Consideriamo per un momento la storia personale di Cas. Proviene da una gloriosa stirpe di ammazza-fantasmi, i quali hanno fatto, nel remoto passato, un patto sacrificando il sangue del loro guerriero, per potenziarsi e acquisire il potere necessario a sconfiggere i fantasmi.
Sostituite la parola "vampiri" a "fantasmi". Levate l'athame dalle mani di Cas, e dategli un paletto.
Cas è tormentato dagli incubi, che riguardano il suo personale retaggio.
E' angosciato dalla sua natura di uccisore di fantasmi, gli sembra che quella di distruggere sia l'unica cosa che è realmente in grado di fare.
Cerca di rimanere da solo, per non esporre gli altri al pericolo... ma nello stesso tempo soffre per questa condizione. E, un giorno, scopre che grazie ai "suoi due migliori amici e alla sua ragazza morta" (come li definisce lui stesso), è in grado di diventare molto più forte e intrepido di quanto non fosse mai stato agendo per conto suo.
Mumble. Sì... tutto questo suona familiare, non è vero? XD
Potrei andare avanti... potrei sottolineare, ad esempio, come l'aspetto della "dark Anna" somigli spaventosamente a quello della "dark Willow" della sesta stagione di "Buffy", con quegli occhi al petrolio e, soprattutto, con quel reticolo di vene nere in rilievo che le percorrono la pelle... potrei , ma poi diventerei tediosa, e comunque credo di aver già reso abbastanza l'idea! XD
Solo che, "In Anna vestita di sangue", ho percepito solo un eco di quello che era l'autentico messaggio, la genuina e profonda umanità che Wheadon riesce invece a trasmettere attraverso le sue storie e i suoi ricchi personaggi.
Cas potrà anche cercare di esprimersi come Buffy, ma non sarà mai divertente, ironico o profondamente tragico quanto lo era lei; perché in definitiva è solo un clone un po' vanesio, che si compiace di essere bello e affascinante, e che usa tante più parolacce quante gliene riesce di esibire, così, tanto per dimostrare che ne conosce un vasto campionario e che è un sedicenne figlio dei suoi tempi...
O forse, questa è solo l'impressione fugace di una nostalgica, che leggendo "Anna vestita di sangue" ha sentito la mancanza della serie televisiva della sua adolescenza, e non è riuscita a gustarsi fino in fondo la lettura di un romanzo che non può (e non intende nemmeno, forse) reggere il confronto con la formula originale!
Nel qual caso, forse, non dovreste nemmeno prendere questa mia recensione troppo sul serio XD; fate così, leggete il libro, se vi intriga la trama e amate l'horror tinto in salsa adolescenziale: sarò felicissima di confrontare la vostra opinione con la mia! ^^

Giudizio personale: 6.5/10

6 commenti:

  1. Dal commento che hai fatto sei troppo buona coi voti, altro che sei e mezzo, io gli avrei dato quattro XD se non ha personaggi degni nota, la trama va avanti a colpi di improbabilità e la struttura è copiata da un altro lavoro... cos'è che gli ha fatto guadagnare la sufficienza? O_o

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  2. In effetti è vero, tendo a essere sempre di manica un po' larga quando si tratta di tirare le somme alla fine della recensione ahaha! XD Diciamo che lo faccio perché so che ad alcuni non interessa leggere tutta la recensione, ma dare solo un'occhiatina così, en passant, al voto finale XD, e non vorrei influenzarli troppo negativamente in questo modo! Dopotutto, il mio scopo finale è sempre quello di incoraggiare alla lettura, anche quando il libro a me personalmente non è piaciuto per niente! ^^ I lati positivi di "Anna vestita di sangue" secondo me sono due: il primo è che è scritto bene (si nota anche attraverso la traduzione, credo), il secondo è Anna stessa! E' forse l'unico personaggio che tende a camminare un po' sulle sue gambe, e in effetti il "gruppetto" di amiconi tanto decantato dalla Blake comincia a denotarsi per davvero come tale solo con la sua entrata "in campo"! Anna, a differenza degli altri, è Angel di "Buffy" solo a tratti: stesso rimorso, stessa maledizione, stesso amore impossibile per il suo ammazza-fantasmi preferito... però è anche una ragazzina "comune", con la sua particolare personalità, e in definitiva l'unico spiraglio di originalità di tutto il libro! XD E' poco, lo so, troppo poco, e se si fosse trattato del quinto o sesto libro della Blake, invece che del secondo, gli avrei rifilato un 4 di sicuro! XD Ma per ora ho deciso di "graziare" "Anna vestita di sangue", perché tutto quello che deve fare secondo me la Blake è smetterla di pensare a "Buffy" e cominciare a guardare dentro di sé, alla ricerca di temi e spunti tutti suoi! ^^

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  3. Lo sto leggendo ed è davvero diverso da come me l'aspettavo. Al momento le mie aspettative non sono soddisfatte. E Cas? Insopportabile!

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    1. Infatti sì, l'ho trovato piuttosto snervante anche io: la sensazione è quella di un personaggio che proprio ce la mette tutta per cercare di risultare accattivante e divertente, ma che alla fine a me pare solo molto acido e piuttosto bidimensionale| XD

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  4. Io lo devo leggere, ma rimando sempre! ;) *perdonatela*
    Beh anchio adoro Buffy, spero di non trovare il libro come una brutta imitazione...

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    1. Spero anch'io che possa piacerti!! ^^ "Buffy" per me rimarrà sempre inimitabile... non un telefilm, bensì IL telefilm hi hi hi! ;D

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